Artigianato

Museo Is Lollasa 'e is Aiaiusu

Casa Museo ricavata da un antico edificio contadino di fine Settecento. Tra reperti e testimonianze delle tradizioni agropastorali e artigianali

Già dall'etimologia del nome del paese, riconducibile al sardo "mandara" e al latino "mandra", che significano "recinto per bestiame", risulta chiara la vocazione di Mandas, considerato fin dall'antichità un importante centro agropastorale. Al pari di tutto il territorio della regione Trexenta, anche Mandas fu noto come "granaio di Roma". I suoi campi fertili e le sue ampie vallate irrigate da numerosi ruscelli e fiumi si sono sempre caratterizzati per una ricca produzione locale di vino, olio e grano, tuttora rinomata.

Della vita agro pastorale fanno anche parte tradizioni, abitudini e produzioni, che oggi rivivono nel Museo Comunale Etnografico di Mandas "Is Lollasa 'e is Aiaiusu", che in sardo vuol dire "le stanze dei nonni". All'interno di un'abitazione padronale di fine Settecento, un tempo appartenuta alle famiglie Marongiu e Landis, il museo riproduce un'antica casa contadina, con tanto di arredi e attrezzature legate alla vita contadina. L'ambiente è diviso in stanze, ognuna dedicata alle diverse attività quotidiane che segnavano le giornate dei contadini, dei pastori e delle loro famiglie: c'è la stanza del telaio, la stanza da letto, la cucina, la stanza del forno, quella degli attrezzi e il magazzino del vino. Si possono così vedere da vicino gli oggetti di uso quotidiano legati alle tradizioni artigianali sarde, come quella della tessitura, delle pentole in rame, della lavorazione del ferro, ancora oggi attiva a Mandas, o della cestineria.

Indispensabili per i diversi usi e per le diverse operazioni di accumulo e trasformazione degli alimenti, i cesti venivano un tempo esposti sulle pareti o sui ripiani, così come vengono oggi esposti all'interno di "Is Lollasa 'e is Aiaiusu". Oltre a proporre quest'affascinante percorso nella storia locale, grazie alle suggestioni della tipica dimora contadina, la casa museo comprende anche un cortile esterno su cui si affaccia la chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate, risalente al XII secolo e un piccolo tratto di strada romana.


Nella foto: cortile Sant'antonio del Museo Comunale Etnografico "I Lollasa de Is Aiaiusu" di Mandas (Cagliari). Da www.festivalawrence.it, sito ufficiale Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio "D. H. Lawrence" di Mandas.

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