Arte, cultura e tradizioni

L'ex Convento di San Francesco di Mandas

La storia del convento di San Francesco

Al loro arrivo in città, il 3 aprile 1610, i cinque frati francescani giunti a Mandas furono accolti benevolmente dalla popolazione. Come attestato dal documento storico redatto dal notaio Francisco Cardia, conservato nell'Archivio di Stato di Cagliari, dieci giorni dopo il loro arrivo, il duca locale provvide a fondare a proprie spese il convento di San Francesco ove i frati si insediarono. Nel corso del 1700, in seguito all'invasione degli Austriaci prima e dei Francesi poi, il convento ospitò per qualche tempo le monache clarisse del Convento di S. Lucia di Cagliari, mentre i frati alloggiavano presso il sacerdote del paese. Con la soppressione degli ordini religiosi nel 1866, il convento venne definitivamente abbandonato.

Il centro culturale e l'archivio storico

La chiesa del convento è ornata con vividi affreschi con scene agiografiche e della via crucis. Prima oratorio parrocchiale, poi sala teatro e infine cinema, dal 2008, ospita la biblioteca comunale Pisano Emilio, così denominata in onore del sindaco che la istituì, nonché l'archivio storico di Mandas e la mediateca "Titolus" dedicata al feudalesimo sardo. Gli eventi culturali organizzati nel corso dell'anno nella cornice seicentesca dell'ex convento esercitano sempre un particolare richiamo per la popolazione e i visitatori.

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